Tra i siti più interessanti da visitare, c’è la capitale Caienna, in francese Cayenne, che si trova sulla costa atlantica ed è estesa su una piccola penisola in corrispondenza della foce dell’omonimo fiume. Tra le cose da vedere c’è il Forte Ceperou, situato sulla collina che sovrasta la città, da cui si gode uno splendido panorama. Scendendo a valle, Place des Palmistes è il cuore pulsante della vita della città, e in questa piazza si erge maestosa la statua di un governatore. Per chi ama la storia locale, si potrebbe visitare il Musée Départemental Franconi, una piccola esposizione, ospitata in un’antica casa creola, di reperti appartenenti alle popolazioni indigene, ed inerenti alla storia coloniale del Paese.
La seconda città più grande del Paese è Kourou, situata sulla sponda occidentale dell’omonimo fiume, a 65 km da Caienna, che è famosa per la presenza del Centro Spaziale, che si può visitare. Notevole interesse rivestono anche le tre isole dette Iles du Salut, Isole della Salvezza, situate a 11 km al largo della costa, che in passato erano una colonia penale.
Oggi l’attrattiva delle isole risiede negli inquietanti resti delle prigioni, e nella lussureggiante natura che si può osservare, e nelle molte specie animali che popolano la zona, come piraña, anaconde e squali-balena.
In Guyana francese possono essere distinte quattro stagioni:
– una “grande” stagione delle piogge, che va dalla fine di aprile alla metà di agosto;
– una “grande” stagione secca, che va dalla metà di agosto a novembre;
– una “piccola” stagione delle piogge, dalla fine di novembre a febbraio;
– una “piccola” stagione secca (detta anche petit été de mars, “piccola estate di marzo”), durante il mese di marzo.
Le precipitazioni medie fra i 2000 ed i 4000 mm annui fanno della Guyana francese uno dei luoghi più umidi del mondo ed uno dei posti in cui la disponibilità d’acqua dolce è maggiore (dopo Groenlandia ed Alaska): il picco delle piogge cade generalmente fra maggio e giugno.
Passaporto o carta d’identità valida per l’espatrio in corso di validità. I cittadini dell’U.E. non necessitano del visto d’ingresso.
Vaccinazione obbligatoria per la febbre gialla. La Guyana è una zona malarica. La profilassi antimalarica è tuttavia sconsigliata dai medici locali tenuto conto che vi sono differenti tipi di malaria. Si consiglia, previo parere medico,la vaccinazione per l’epatite B ed il tetano.
Gli abitanti originari della Guyana Francese erano indiani caribi e arawak. Dalla metà del XVII secolo olandesi, inglesi e francesi avevano ormai stabilito le loro colonie nella regione e, nonostante i frequenti passaggi di mano sia territoriali sia commerciali tra le diverse potenze europee, nel 1817 i francesi riuscirono a consolidare il loro controllo sulla zona. I principali prodotti commerciali erano costituiti dallo zucchero e dal legname ricavato dalla foresta pluviale. Gli schiavi importati dall’Africa lavoravano nelle piantagioni di zucchero, il cui sviluppo era tuttavia minato dalla diffusione di malattie tropicali e dall’ostilità delle popolazioni indiane autoctone; per queste ragioni la produzione delle piantagioni guianesi rimase sempre inferiore a quella delle altre colonie francesi della regione caraibica. In seguito all’abolizione della schiavitù, avvenuta nel 1848, l’industria locale subì un tracollo praticamente totale. Più o meno nello stesso periodo il governo francese decise che l’installazione di colonie penali nella Guyana Francese avrebbe contemporaneamente contribuito alla riduzione dei costi della carcerazione in Francia e allo sviluppo della colonia. Tra il 1852 e il 1939 circa 70.000 prigionieri vennero spediti in Guyana (tra questi Alfred Dreyfus e Henri Charrière conosciuto con il nome di ‘Papillon’). Coloro che sopravvivevano al completamento del periodo di pena loro assegnato erano obbligati a restare in Guyana in qualità di esiliati per un uguale numero di anni, ma poiché il 90% di essi moriva di malaria o di febbre gialla, tale politica non contribuì granché all’aumento della popolazione della colonia. La Guyana mantenne lo stato di colonia penale fino a dopo la seconda guerra mondiale e solo nel 1946 fu dichiarata dipartimento francese a tutti gli effetti. Da allora molti rappresentanti locali hanno chiesto maggiore autonomia, ma non più del 5% della popolazione è a favore dell’indipendenza dalla Francia, visti e considerati gli ingenti sussidi che la Guyana riceve dalla madrepatria. Il Centro Spaziale Europeo di Kourou ha portato un angolo di Guyana Francese nel mondo moderno e ha attirato sul posto un numero considerevole di lavoratori stranieri.