Nauru
Capitale Yaren
Abitanti 10.500
Estensione Kmq 21
Valuta Dollaro australiano AUD 1,4829=1€
Fuso orario +11h, +10h se ora legale in Italia
Elettricità 240 V, presa I
Lingua Inglese, nauruano
Aeroporti Yaren
Yaren: anche se non esistono veri e propri centri urbani, Yaren è comunque il luogo dove ufficialmente si incontrano le autorità del Governo e dove è situato l’aeroporto. Sono ancora visibili alcune tracce della seconda guerra mondiale, come le numerose casematte. Le spiagge non sono lontane, così come i luoghi da cui partono le escursioni di pesca sottomarina.
Altopiano centrale: arrivando si può constatare immediatamente quanto lo sfruttamento delle miniere abbia segnato il territorio. La zona è molto calda e cosparsa di crateri che formano laghi selvaggi. In pochi anni, se lo sfruttamento delle miniere cesserà, è probabile che questo paesaggio lunare torni a essere un rifugio tropicale.
Laguna di Buada (in inglese Buada Lagoon): è un lago senza sbocco sul mare, leggermente salmastro, si trova in una depressione nella parte sudoccidentale dell’isola, nel distretto di Buada. La sua dimensione è di circa 0,13 km²; la profondità media è di 24 metri, mentre la profondità massima è di 78 metri. La laguna è classificata come bacino endoreico: non vi è alcun deflusso di corpi idrici verso altri, come oceani o fiumi. Essa si trova all’interno di una ristretta area di vegetazione, e vi si pratica la pesca.
Anibare Bay: vasta spiaggia ottima per fare passeggiate e per la balneazione in presenza di alta marea.
Grotte Moqua: situate a sud dell’isola a Yaren sono una serie di grotte. Nella prossimità si trova anche il lago sotterraneo Moqua Well.
Equatoriale, quasi costantemente caldo e umido. La temperatura varia dai 23° C notturni ai 33°C diurni. L’umidità è in media 80% o più. Umidità e temperature non cambiano di molto durante l’anno, salvo durante la stagione delle piogge (novembre-febbraio) quando temporali e venti causano una leggera caduta delle temperature. Cicloni tropicali si verificano nel periodo da novembre ad aprile, spesso accompagnati da onde alte, allagamenti e conseguenti smottamenti del terreno.
Passaporto con validità residua di almeno 6 mesi alla data di partenza. Qualora per arrivare a Nauru sia necessario fare scalo negli Stati Uniti d’America (ad es. Hawaii) o in un’isola del Pacifico territorio statunitense (ad es. Guam, Samoa Americane, Isole Marianne ecc.) è indispensabile avere un tipo di passaporto idoneo per gli Stati Uniti, altrimenti munirsi di visto. VISTO di ingresso necessario.
Valutare vaccinazione per l’epatite B. Obbligatoria la vaccinazione contro la febbre gialla se si proviene da un Paese dove la febbre gialla è a rischio trasmissione.
Fino alla scoperta dell’isola da parte degli europei, i primi abitanti di Nauru furono Polinesiani e Melanesiani, organizzati in dodici tribù con a capo un sovrano. Gli europei scoprirono l’isola nel 1798 e la occuparono nel corso del XIX secolo. L’isola entra a far parte della Nuova Guinea Tedesca a partire dal 1888 in base alla Convenzione Anglo-Tedesca del 1886. Nel 1899 vengono scoperti i giacimenti di fosfati. Nel 1914 l’Australia prende il controllo di Nauru; nel 1920 la Società delle Nazioni assegna il territorio in mandato fiduciario a Regno Unito, Australia e Nuova Zelanda. Ai British Phosphate Commissioners (BPC) vengono assegnati i diritti di sfruttamento delle miniere. Nel 1940 la marina tedesca affonda cinque navi mercantili e bombarda l’isola danneggiando le miniere. Nel 1942 l’Impero giapponese occupa l’isola, commettendo violenze sulla popolazione: circa 1200 abitanti vengono deporati come schiavi nell’isola di Chuuk (oggi nella Micronesia); i circa 800 superstiti vengono rimpatriati alla fine della guerra. Dopo la guerra, l’isola viene amministrata dall’Australia come territorio in Amministrazione fiduciaria delle Nazioni Unite. L’indipendenza viene ottenuta il 31 gennaio 1968, sotto la presidenza di Hammer DeRoburt. I diritti sulle miniere di fosfato vengono acquistati dalla Gran Bretagna nel 1970: il pagamento del diritto ha consentito a Nauru uno degli standard di vita più elevati del Pacifico. Nel 2001 Nauru ha ricevuto dal governo australiano dieci milioni di dollari per accogliere sull’isola 237 profughi che l’Australia non intendeva ospitare. Nel 2004, la situazione non è migliorata, perché l’Australia, di fronte all’impossibilità di Nauru di restituire il prestito, è stata costretta ad imporre il controllo di un curatore fallimentare. Nel mese di settembre è stato dichiarato lo stato di emergenza finanziario. Negli ultimi anni si è verificata una crisi economica che è stata causa di instabilità.
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