Olanda/Paesi Bassi

Bandiera Olanda

Capitale Amsterdam 
Abitanti 16.859.390
Estensione  Kmq 41.526 
Valuta Euro
Fuso orario Nessuna differenza con l’Italia
Elettricità  230 V, presa CF
Lingua Olandese
Aeroporti  Amsterdam AMS, Eindhoven EIN, Rotterdam RTM, Maastricht MST, Groningen GRQ

Amsterdam: è la capitale del Paese, situata nella provincia dell’Olanda settentrionale, 50 km a nord-est dell’Aia, allo sbocco del fiume Amstel nell’Ij, un’articolata insenatura dell’Ijsselmeer. Deve alle palafitte, su cui è interamente edificata, alla novantina di isole che la compongono e ai suoi molti canali superati da circa 500 ponti, l’appellativo di Venezia del Nord. La parte antica si presenta ancora come venne organizzata nel Seicento: lungo le numerose vie d’acqua (in parte coperte nel secolo scorso) si allineano armoniosamente case d’abitazione dall’architettura mai aulica, ma di civile e umana proporzione. Centro di Amsterdam è la piazza del Dam, cui fanno capo due vie sempre animatissime, la Karvestraat e il Damrak, interamente occupate da eleganti negozi, alberghi, ristoranti e sui cui lati si innalzano due dei più insigni monumenti della città: il classicheggiante Palazzo Reale e la tardogotica Chiesa Nuova (Nieuwe Kerk, sec. XV). Poche le testimonianze medievali; tra le altre la Chiesa Vecchia (Oude Kerk), la Torre delle Piangenti (Schreierstoren) e una delle antiche porte della città, detta di Sant’Antonio. Assai più ricche sono le architetture religiose barocche, tra cui la Chiesa dell’Ovest (Westerkerk), in cui è sepolto Rembrandt, la Chiesa del Nord (Noorderkerk), quella del Sud (Zuiderkerk) e quella dell’Est (Oosterkerk), oltre alla Sinagoga dei Portoghesi. La città è un grande centro culturale, sede di università dal 1632, dell’Accademia Reale delle Scienze e soprattutto di vari musei di cui tre di eccezionale importanza: il Rijksmuseum, il Rijksmuseum Vincent Van Gogh e lo Stedelijk Museum. Il Rijksmuseum o Museo Nazionale, fondato da Luigi Bonaparte nel 1808 e ospitato poi nel grande edificio della seconda metà dell’Ottocento, è la più importante raccolta di arte olandese con la celeberrima Ronda di notte di Rembrandt e con il Gabinetto delle stampe, tra i più importanti del mondo nel suo genere. Il Rijksmuseum Vincent Van Gogh attraverso celebri capolavori documenta tutti i momenti dell’attività dell’artista. Lo Stedelijk Museum o Museo Municipale accoglie una vasta collezione di arte moderna. Altre raccolte sono l’Allard Pierson per le antichità egizie, greche e romane e per reperti preistorici, il Museo Rembrandt allogato nella casa in cui il pittore visse dal 1639 al 1658, il Museo dei tropici, quello storico-marittimo eccetera. D’obbligo la visita, con possibilità di acquisto, a un laboratorio dove si tagliano i diamanti.inoltre vi è la casa museo  di Anna Frank.

Groninga: (in olandese Groningen) è il capoluogo della provincia omonima, 145 km a nord-est di Amsterdam. Fiorente nel XIII secolo per gli intensi commerci con l’Inghilterra, conserva un bel nucleo medievale attorno alle due piazze del Mercato Grande (Grote Markt) e del Mercato del pesce (Vismarkt); sulla prima sorgono il Municipio (1774-92) e la Parrocchiale di S. Martino, in laterizio; sulla piazza del Mercato del pesce sorge un’altra cattedrale, l’Aakerk, comprendente un nucleo romanico-gotico e rimaneggiamenti quattrocenteschi. Numerosi sono gli edifici pubblici e le case di abitazione dei secoli XVI e XVII (Corpo di guardia; Prinzenhof; palazzo di Giustizia). Il Groninger Museum voor Stad en Lande conserva collezioni di interesse locale e dipinti di Rembrandt, Rubens, Jordaens, Fabritius.

Haarlem: capoluogo della provincia dell’Olanda settentrionale, 18 km a ovest di Amsterdam, sul fiume Spaarne, presso le coste del Mare del Nord, è il maggior mercato olandese per l’esportazione di bulbi da fiore e di tulipani. Della cinta medievale resta la turrita Porta di Amsterdam. Al centro della città antica si apre la piazza del mercato, con il Municipio, il mercato delle carni, capolavoro dell’architetto Lieven de Key (1597-1603) e la chiesa di S. Bavone o Chiesa Grande (Grote Kerk), tipico esempio di architettura tardogotica brabantina con grande torre campanaria in legno. Altre notevoli chiese sono la Bakenesserkerk, tardogotica, e la seicentesca Chiesa Nuova. Tra gli edifici civili degni di rilievo la Pesa Pubblica (1597), la St. Adriaansdoelen (1562), la St. Jorisdoelen (1591). Numerose le case di abitazione dei secoli XVII e XVIII. Haarlem fu sede di una celebre scuola di pittura (sec. XVII e XVIII) che, con Frans Hals, divenne la prima scuola nazionale di pittura olandese. Il Frans Hals Museum, che ha sede nella Oudemannenhuis (Casa di riposo per anziani), ne conserva una raccolta eccezionale di ritratti, singoli e di gruppo. Il Teyler Museum è noto per la sua ricca raccolta di disegni e di stampe, tra cui 25 disegni di Michelangelo.

L’Aia: (in olandese ‘s-Gravenhage o Den Haag) è la sede del Governo, il centro politico e amministrativo del Paese e la residenza dei sovrani. Sorge 50 km a sud-ovest di Amsterdam e 20 km a nord-ovest di Rotterdam, sotto il livello del mare da cui la difende un cordone di dune sabbiose e maestose dighe. Il maggior complesso monumentale dell’Aia è costituito dall’insieme degli edifici del Binnenhof, affacciato allo specchio d’acqua del Vijver, con la duecentesca Ridderzaal, o Sala dei cavalieri, in cui ogni anno il sovrano apre in seduta congiunta la nuova sessione dei due rami del Parlamento; fanno parte del complesso il coevo palazzo comitale e gli edifici di varia epoca che ospitano i Ministeri e le Camere. L’Aia vanta poi belle case patrizie ed edifici pubblici, civili e religiosi di sobria eleganza, quali l’Oude Stadhuis (il Municipio Vecchio, del sec. XVI); la Grote Kerk (Chiesa Grande o di S. Giacomo), eretta nella seconda metà del Quattrocento, uno dei migliori esempi dello stile tardogotico olandese, come pure la posteriore Klosterkerk (Chiesa del Chiostro); il Koninklijk Paleis, l’antico palazzo reale eretto nel 1553; il palazzo del Mauritshuis e l’ex Palazzo Reale (circa 1640), begli esempi di classicismo. L’architettura del XX secolo è testimoniata validamente dalle opere di H. P. Berlage (sede della società De Nederlanden; Gemeentemuseum), di J. Wils (Papaverhof), di J. J. P. Oud (uffici per la Shell; centro culturale con torre-albergo) e nei nuovi quartieri sorti dopo il 1945. Completano il quadro artistico della città le notevoli raccolte pittoriche del Mauritshuis (opere di maestri olandesi e fiamminghi dal sec. XV al sec. XVII, tra le quali alcuni celebri capolavori come la Lezione di anatomia di Rembrandt e la Veduta di Delft di J. Vermeer), del Gemeentemuseum (arti decorative e industriali e arte moderna con la raccolta di opere di P. Mondrian) e del Museo Mesdag (maestri francesi e olandesi dell’Ottocento). Il Nederlands Kostuummuseum riunisce un’interessante collezione di costumi, femminili e maschili, dal Settecento ai giorni nostri.

Maastricht: capoluogo della provincia del Limburgo, sorge sul fiume Mosa, presso il confine con il Belgio. Fondata nel I secolo d. C. ebbe grande vitalità e importanza in epoca medievale, durante la quale vi fiorirono l’architettura romanica e quella gotica: ne sono pregevoli esempi la Cattedrale di S. Servazio (sec. XI-XII), che è la più importante per valori architettonici e per i preziosi capolavori di oreficeria mosana che vi sono conservati, la Basilica di Nostra Signora (sec. XI), le chiese gotiche di S. Giovanni (sec. XIV-XV), di S. Mattia, dei Domenicani, dei Francescani e dei Crociferi. Gotico è anche il Municipio Vecchio (Dinghuis), mentre il municipio successivo, con torre campanaria centrale, risale alla seconda metà del XVII secolo. Al Seicento appartengono l’ex Chiesa dei Gesuiti, quella degli Agostiniani e il Convento dei Bonnefanten.

Rotterdam: sorge 20 km a sud-sud-est dell’Aia, sulla Nuova Mosa (Nieuwe Maas), alla sua confluenza col fiume Rotte che ha dato il nome alla città. È il porto più attivo e attrezzato del mondo. La città è un vero museo di architettura moderna a cielo aperto, essendo stata praticamente distrutta nel 1940, ma mantiene ancora la vecchia atmosfera olandese nei tipici ristoranti e nei bistrot dei marinai. Il maggior monumento cittadino è la Chiesa di S. Lorenzo, di stile gotico, terminata intorno al 1511 e fiancheggiata da un bel campanile. Al XVII secolo risalgono il monumento a Erasmo e la Schielanderhuis. Moderni sono la Borsa, la fabbrica Van Nelle e alcuni monumenti di O. Zadkine, M. A. Andriessen e N. Gabo. Dalla terrazza dell’Euromast, torre girevole alta 104 m, eretta nel 1960, si possono vedere tutti i bacini portuali e l’intera città. Da prendere in considerazione il museo Boymans van Beuningen, di fama internazionale per le opere di Brugel, Rembrandt, Rubens, Dalì e Magritte, e l’Historisch Museum Het Schielandshuis, costruito tra il 1662 e il 1665, con le collezioni storiche della città. Interessante lo zoo.

Utrecht: capoluogo della provincia omonima, 35 km a sud-sud-est di Amsterdam, è una tranquilla e antica cittadina nel cuore dell’Olanda, ricca di passato, ma con una vita culturale modernissima. Al suo interno si possono fare lunghe e rilassanti passeggiate percorrendo i numerosi canali che l’attraversano e i vicoli del centro storico. Il maggior monumento è il Duomo, sorto nel VII secolo e ricostruito in forme gotiche dal 1254. Da vedere anche il Van Speelkok tot Pierement con orologi, organi e carillon che vanno dal XVIII secolo a oggi e il Central Museum. Chi ha voglia di fare shopping può recarsi all’Hoog Catharijne, il più grande centro commerciale coperto d’Olanda.

Kampen: nella provincia di Overijssel, 12 km a nord-ovest di Zwolle, sulla sinistra del fiume Ijssel e pochi chilometri a monte della sua foce nell’Ijsselmeer, conserva numerose chiese tardo-gotiche, tra cui la Bovenkerk (Chiesa di sopra) dedicata a S. Nicola (fine del sec. XIV), la Buitenkerk (Chiesa di fuori, sec. XV) e la Chiesa dei Francescani. Tardogotico è anche il Municipio affiancato da una torre barocca nota come Nieuwe toren (Torre nuova).

Leida: (in olandese Leiden) si trova nella provincia dell’Olanda Meridionale, 15 km a nord-est dell’Aia, sull’Oude Rijn, a 10 km dalle coste del Mare del Nord. È l’antica Lugdunum Batavorum dell’epoca romana; in epoca medievale la città prese a svilupparsi intorno alla rocca romanica del 1156, di cui resta il muro perimetrale. La chiesa più notevole è S. Pancrazio (Hooglandsekerk), grande edificio tardogotico brabantino a tre navate. Tardogotiche sono anche la chiesa di S. Pietro e quella di S. Luigi, con facciata del 1539. Della fine del Cinquecento è il bel municipio rinascimentale. Un gran numero di chiese, di palazzi pubblici e di dimore private del Seicento, di un sobrio classicismo, caratterizza la città: così la Marekerk; la Pesa Pubblica, le fondazioni per donne anziane (hofjes) eccetera. Dei musei, lo Stedelijk Museum De Lakenhal contiene raccolte di dipinti della Scuola di Leida; il Rijksmuseum voor Volkenkunde ha collezioni etnografiche e di arte popolare; il Rijksmuseum van Oudheden comprende antichità egiziane e mesopotamiche, etrusche e romane.

Keukenhof: è un parco botanico olandese situato nei pressi della città di Lisse, nell’Olanda Meridionale, circa 35 km a sud-ovest di Amsterdam. È una delle principali attrazioni dei Paesi Bassi ed è considerato il più grande parco di fiori a bulbo del mondo, oltre che uno dei luoghi più fotografati in assoluto. Vi fioriscono sette milioni di bulbi piantati a mano su una superficie di 32 ettari. Il parco è aperto al pubblico soltanto per due mesi, dall’inizio della primavera alla metà di maggio. Oltre a 4 milioni e mezzo di tulipani in 100 varietà diverse, sono presenti in gran numero, tra gli altri, narcisi, giacinti e muscari. Nel parco inoltre vi sono 2500 alberi di 87 specie diverse, un lago, canali e vasche d’acqua con fontane, un mulino a vento e numerose sculture che lo rendono in questo ambito il parco più ricco del paese. Il parco nacque nel 1949 su iniziativa dell’allora sindaco di Lisse.

Madurodam: è un parco di circa 18.000 m², realizzato in Olanda, tra L’Aia (Den Haag) e Scheveningen (il sobborgo marittimo de L’Aia), dove sono stati riprodotti in scala 1:25 circa 300 edifici (monumenti principali, mulini a vento, ponti, porti, ecc.) dei Paesi Bassi (per questo noto da noi anche come “Olanda in miniatura”). Il parco, inaugurato nel luglio del 1952, deve il suo nome a George Maduro, Ebreo, tenente originario di Curaçao (Antille Olandesi), morto nel 1945 nel campo di concentramento di Dachau (Germania) dopo aver combattuto contro l’occupazione nazista nei Paesi Bassi e in onore del quale – per volere dei genitori – è stato costruito il luogo

Apenheul: è un parco tematico dedicato alle scimmie. È il primo parco al mondo in cui gli animali sono liberi nella vegetazione e tra i visitatori che possono incontrare i primati in un ambiente naturale, essendo libere di muoversi in tutto il parco: una grande area all’aperto in una zona boscosa che si trova nella cittadina di Apeldoorn neiPaesi Bassi. Il parco è progettato per garantire ad alcune specie di scimmie di muoversi liberamente e ad altre (come ad esempio i gorilla) di avere ampio spazio per vivere e di essere osservati durante alcuni momenti della giornata dai visitatori, richiamati dai pasti che gli sono offerti dagli addetti del parco. Il pasto dei gorilla si segue da un anfiteatro costruito davanti alla collina dove vivono, separati dai visitatori da un corso d’acqua. Il parco è aperto dalla primavera all’autunno e gli anni di esperienza e di ricerca nel parco hanno consentito di raccogliere importanti informazioni che sono condivise con altri zoo e associazioni ambientaliste. Da allora Primatologi e studiosi si recano ad Apenheul per vedere da vicino diverse specie di scimmie.

Kröller-Müller Museum: è un museo statale (Rijksmuseum) dei Paesi Bassi; è situato in Houtkampweg 6, Postbus 1 a Otterlo, villaggio compreso nel comune di Ede in Gheldria, al centro del parco nazionale De Hoge Veluwe. Il museo Kröller-Müller possiede una considerevole collezione di dipinti di Vincent van Gogh (ad esempio Terrazza del caffè la sera, Place du Forum, Arles), il che lo rende la seconda collezione di opere di Van Gogh nel mondo (dopo il Van Gogh Museum ad Amsterdam). Oltre alle opere di Van Gogh, altri lavori significativi sono quelli di Piet Mondrian, Bart van der Leck,Georges Seurat, Odilon Redon e Pablo Picasso.

Case cubiche: (in olandese: kubuswoningen; sing.: kubuswoning), chiamate anche paalwoningen (“abitazioni sorrette da pali”/”palafitte”) o boomwoningen (“case albero”), sono un singolare progetto architettonico, caratterizzato da vari edifici a forma di cubo rovesciato, che fu ideato negli anni settanta dall’architetto olandese Piet Blom (1934 – 1999) e che è stato realizzato come complesso residenziale nelle città di Helmond e Rotterdam, rispettivamente tra il 1975 e il 1977 e tra il 1982 e il 1984. Oltre che nei Paesi Bassi, le case cubiche di Piet Blom si possono ammirare anche a Toronto, in Canada, dopo l’acquisizione dei diritti del progetto da parte di un architetto di Ottawa, Ben Kutner e della sua ditta.

Il clima dei Paesi Bassi è oceanico temperato. Gli inverni non sono eccessivamente freddi e le temperature medie di gennaio sono comprese tra i +3/+3,5 °C della costa atlantica nord-occidentale e i +1/+1,5 °C delle zone sud-orientali al confine con la Germania, anche in pieno inverno non sono affatto rare le giornate nuvolose o coperte, caratterizzate da venti occidentali miti e da temperature di alcuni gradi sopra lo zero, mentre quando predominano masse d’aria fredda di origine artica, marittima o continentale, si possono registrare forti gelate notturne e la temperatura può restare diversi Celsius al di sotto dello 0 °C anche nelle ore diurne, non rare le nevicate, ma la persistenza della neve al suolo è in genere piuttosto breve. L’estate è fresca e moderatamente piovosa, con temperature medie di luglio comprese tra i +16 °C del litorale Atlantico settentrionale e i +19 °C delle zone sud-orientali. Le precipitazioni seppure non particolarmente abbondanti (quasi ovunque comprese tra i 600 e i 700 mm/m²) sono ben distribuite in ogni mese dell’anno, con un massimo relativo in autunno (ottobre-novembre) e un minimo, poco pronunciato, in primavera (aprile).

Passaporto o carta di identità valida per l’espatrio in corso di validità.
Nessuna.

Patente italiana. Si ricorda a chi guida all’estero un’auto non propria che è consigliabile avere una delega a condurre del proprietario con firma autenticata.

Abitata nel 1° millennio a.C. da popolazioni celtiche, la regione dei Paesi Bassi – intesa nel suo senso più ampio – fu in parte conquistata dai Romani all’epoca di Cesare, tra il 57 e il 54 a.C. Fu successivamente colonizzata da diverse tribù germaniche e poi, a partire dal 4° secolo d.C., dai Franchi, sotto i quali essa fu gradualmente cristianizzata. In tal modo, i Paesi Bassi entrarono a far parte dell’impero carolingio, fondato da Carlo Magno all’inizio del 9° secolo. Integrati in seguito nel Sacro Romano Impero (10° secolo) in un contesto di ampia frammentazione e di diffusione del sistema feudale, ed esposti per molto tempo alle mire della Francia, essi caddero in gran parte sotto il controllo dei duchi di Borgogna (14°-15° secolo) e quindi, a partire dal 1477, della dinastia degli Asburgo, titolari della corona imperiale. In quell’epoca, molte città dei Paesi Bassi – prima fra tutte Amsterdam – avevano già consolidato un ampio volume di traffici commerciali. Esse conobbero anche uno straordinario sviluppo culturale, che pochi anni più tardi avrebbe avuto in Erasmo da Rotterdam una delle sue figure più significative.

Nell’età della Riforma, inaugurata da Lutero nel 1517, i Paesi Bassi conobbero una rilevante diffusione del protestantesimo e soprattutto della dottrina di Calvino. Integrati nella «monarchia universale» di Carlo V – imperatore del Sacro Romano Impero e re di Spagna – essi passarono nel 1555, quando Carlo V abdicò, a suo figlio Filippo II di Spagna, il quale tentò di estirpare con la forza il protestantesimo e di imporre il cattolicesimo della Controriforma, insieme a un più rigido controllo politico della regione e allo sfruttamento delle sue risorse. Ebbe pertanto inizio un aspro conflitto che, a partire dal 1566-67, sotto la guida di Guglielmo d’Orange-Nassau, assunse i caratteri di una vera e propria rivoluzione, che portò di fatto all’indipendenza delle province settentrionali (protestanti) dei Paesi Bassi (1581). Le province meridionali (cattoliche) decisero invece di rimanere sottomesse al dominio della Spagna. Gli Spagnoli riconobbero l’indipendenza delle province settentrionali soltanto all’indomani della guerra dei Trent’anni (1618-48). Fu allora che nacque formalmente la repubblica delle Province Unite.

Per tutto il 17° secolo le Province Unite conobbero uno straordinario sviluppo economico, fondato innanzitutto sul commercio e la finanza internazionale, ma anche sulle attività industriali e agricole. Esse divennero anche, grazie all’operato della Compagnia delle Indie Orientali e della Compagnia delle Indie Occidentali, una grande potenza coloniale, con solidi insediamenti e avamposti commerciali in Asia, Africa e America. A questo imponente sviluppo economico, ispirato ai principi del capitalismo moderno, si aggiunse un altrettanto significativo sviluppo artistico e culturale, che fu a sua volta alimentato da un regime di tolleranza religiosa e da una mentalità tipicamente borghese. In questo modo, la giovane e dinamica repubblica delle Province Unite acquistò una posizione di primo piano tra le grandi monarchie europee, spesso entrando in conflitto con esse, come dovevano mostrare tra 17° e 18° secolo le molteplici guerre con l’Inghilterra e la Francia. Nel corso del 18° secolo questa spinta propulsiva andò progressivamente ridimensionandosi, sino a che le Province Unite furono travolte dalla tempesta scatenata dalla Rivoluzione francese e dalle guerre napoleoniche. Esse furono invase dalle truppe rivoluzionarie francesi e trasformate nel 1795 nella Repubblica di Batavia. Per volontà di Napoleone la repubblica batava fu a sua volta trasformata nel 1806 nel regno di Olanda, di cui fu proclamato sovrano Luigi Bonaparte. Con il Congresso di Vienna e la Restaurazione (1814-15) il regno di Olanda fu unito all’attuale Belgio (gli ex Paesi Bassi austriaci) nel cosiddetto regno dei Paesi Bassi. Questa unione, estremamente problematica, ebbe tuttavia vita breve. Già nel 1830, infatti, nel contesto più ampio dei moti degli anni Trenta, il Belgio, attraverso una vera e propria rivoluzione, si separò dai Paesi Bassi, dando vita a un nuovo Stato sovrano.

Dopo la secessione del Belgio, la storia dei Paesi Bassi si è svolta lungo una linea di sostanziale continuità, nel quadro di una progressiva democratizzazione delle istituzioni politiche e di una costante crescita economica, sia sul piano del commercio sia su quello dello sviluppo industriale. Il paese rimase neutrale durante la Prima guerra mondiale (1914-18). Dovette tuttavia subire una pesante occupazione da parte dei Tedeschi durante il secondo conflitto mondiale (1939-45). L’evento più significativo della seconda metà del Novecento fu la perdita dei possedimenti coloniali, nel contesto del più generale processo di decolonizzazione. Particolarmente drammatico, in questo ambito, fu il riconoscimento dell’indipendenza all’Indonesia, che giunse nel 1949 al termine di una guerra di liberazione iniziata nel 1945. I Paesi Bassi hanno giocato un ruolo attivo nel processo di integrazione europea e fanno parte dell’Unione europea. Attualmente la corona olandese è nelle mani della regina Beatrice, salita al trono nel 1980. Le principali forze politiche del paese sono il partito laburista (socialista e riformista), il partito cristiano-sociale (di matrice cattolica) e il partito liberale, che in parte si sono alternati al potere e in parte hanno governato insieme in governi di coalizione.

Le informazioni ivi contenute hanno puro carattere informativo, non si risponde di eventuali inesattezze e si invita a consultare gli aggiornamenti tramite le competenti autorità. Queste informazioni sono state realizzate attingendo: alla pagina dei tassi di cambio giornalieri comunicati dalla Banca d’Italia alla data del 31 dicembre 2014 per la valuta;  agli standard elettrici nel mondo pubblicati su Wikipedia per elettricità e prese;  alle informazioni inerenti capitale, abitanti, estensione, fuso orario, lingua,  documenti d’accesso, indicazioni sanitarie, patente automezzi, indicazioni speciali, contenute sul sito della Farnesina www.viaggiaresicuri.it nelle date comprese tra il 10 novembre e il 30 dicembre 2014.

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