Estonia

Bandiera Estonia

Capitale Tallinn
Abitanti 1.315.819
Estensione  Kmq 45 227 
Valuta Euro
Fuso orario +1h rispetto all’Italia
Elettricità  230 V, presa
Lingua Estone
Aeroporti  Tallinn TLL, Tartu TAY, Pärnu EPU, Kuressaare URE, Kärdla KDL

Tallinn: l’Estonia è conosciuta principalmente per la sua misteriosa e affascinante capitale, una delle città medievali meglio conservate in Europa. I visitatori rimangono incantati percorrendo le strade della città vecchia, un insieme di mura e torrette medievali, guglie dalla forma appuntita e tortuose strade in acciottolato. Girando per Toompea, la collina sulla quale è costruita, si possono visitare l’ottocentesca cattedrale russo-ortodossa Alexandr Nevsky; il castello, sede del parlamento; Toomkirik, la cattedrale luterana fondata nel 1233; il museo di arte estone, ospitato in una residenza nobiliare del XVIII secolo; il Kiek-in-de-Kök, un’alta e solida torre costruita intorno al 1475. Interessante è anche il barocco palazzo Kadriorg, progettato per lo zar Pietro il Grande dall’italiano Niccolò Michetti. La Raekoja Plats (piazza del municipio), nella città vecchia, è una zona vivace, ricca di bar, ristoranti e locali notturni. Tallinn offre numerose possibilità di pernottamento, ma in estate è meglio prenotare in anticipo.

Tartu: situata a sud, è una città con un pregevole aspetto neoclassico, nonostante le ripetute distruzioni subite. Due sono gli edifici medievali che si sono conservati: la cattedrale dei SS. Pietro e Paolo del XIII secolo e la chiesa di S. Giovanni. Da visitare anche il giardino botanico dell’università.

Pärnu: piccola città sulla costa occidentale, si trova a circa due ore dalla capitale. Costruita nel XIII secolo, è la “capitale estiva”, dotata di magnifiche spiagge bianche e di una incantevole città vecchia.

Narva: sulla riva orientale del fiume Narva, è una delle città più antiche. Da visitare la città vecchia e il castello Herman.

Isola di Hiiumaa: a pochi chilometri dalla terraferma, sta compiendo grandi passi avanti nel settore del turismo. Il centro principale, Kärdla, è una tranquilla località piena di alberi e giardini. Interessante la penisola Tahkuna, dove si può visitare il faro che risale al 1874. A Ristimägi, situata sulla punta meridionale della penisola, si incontra la collina dei Crocifissi, luogo dove, per una tradizione che risale al 1781, tutte le persone che visitano l’isola per la prima volta pongono una croce. Nella parte meridionale dell’isola c’è Käina, la cui maggiore attrattiva è l’importante riserva ornitologica (vicino alla spiaggia della Baia).

Isola di Saaremaa: a pochi chilometri a sud di Hiiumaa, è l’isola più estesa. È un luogo poco popolato e caratterizzato da un paesaggio rurale incontaminato, dove si trovano ancora vecchi mulini a vento e case di pietra con tetti di paglia. Tra le foreste, che tuttora coprono quasi la metà del territorio, si nascondono fattorie. Negli ultimi anni è diventata meta turistica a prezzi economici. Kuressaare, capoluogo di Saaremaa, ospita un castello del XIII secolo. Nella città di Viidumäe c’è un interessante orto botanico dove vengono coltivate specie di piante rare, quali il giunco dai fiori recisi, il rinunco giallo e il farinaccio. Esiste un servizio di traghetti che collega regolarmente Hiiumaa e Saaremaa.

Isola di Abruka: piccola isola con una natura selvaggia, è meta per i viaggiatori amanti della natura. La principale attrattiva turistica è la riserva botanico-zoologica, aperta nei mesi estivi, dove è possibile pernottare in rustiche fattorie. Situata al largo della costa meridionale di Saaremaa, è raggiungibile in barca durante il periodo estivo, mentre in inverno si può attraversare a piedi lo stretto ghiacciato.

Castello di Hermann: (in estone: Hermanni linnus) anche chiamato: Hermannsburgcastello di Narva o fortezza di Narva, è un castello medioevale che trova nella città di Narva sul fiume omonimo, nella contea di Ida-Virumaa, in Estonia, lungo la frontiera con la Russia. Fu costruito dai danesi alla fine del XIII secolo e la prima pietra fu posta all’inizio del XIV secolo. L’ ordine dei Cavalieri Teutonici tedeschi acquistò il castello estone nel 1345 e la sua storia fu fortemente legata all’ ordine teutonico germanico. A ovest della fortezza venne poi eretta una torre quadrangolare, chiamata con il solito nomignolo di Pikk Hermann, cioè Ermanno Il Lungo. Addossati alle mura del castello furono costruiti nel XIV secolo, gli edifici conventuali. La torre principale fu invece innalzata nel XV secolo. Oggi ospita il Linnamuuseum, sulla storia della città, con reperti del castello e antichi documenti. Forma un insieme architettonico unico nel Nord Europa, assieme alla Fortezza di Ivangorod, sulla riva opposta del fiume Narva ma in territorio russo. Il castello è stato restaurato, dopo i danni subiti nella Seconda guerra mondiale e dall’incuria dell’occupazione sovietica. All’interno la struttura ospita oggi il Museo Civico di Narva, con documenti sulla storia della città, mentre l’esterno accoglie la statua di Lenin, l’unica rimasta intatta nei territori baltici. Il mantenimento della statua dipende dalla volontà della popolazione russa, immigrata qui nel dopoguerra, che ancora risiede nella città estone di Narva.

Parco nazionale Lahemaa: è una area naturale protetta situata al nord dell’Estonia, 70 km ad est dalla capitale Tallinn. Istituita nel 1971, si estende per un’area di 72.500 ettari (inclusi 25.090 ettari di mare). Si affaccia sul Mar Baltico con una linea costiera molto frastagliata: si susseguono le penisolette, tra le quali splendida è quella di Käsmu, all’estremità orientale. Circa il 70% del territorio è ricoperto da foreste, mentre l’8% del parco è costituito in riserve per lo studio della flora e della fauna e, come tale, inaccessibile ai visitatori. La carta del parco nazionale richiama alla preservazione, la ricerca e la promozione dei paesaggi, della biodiversità e degli ecosistemi del nord Estonia. Tra i motivi di interesse forniti dal parco, dal 2005 diretto da Arne Kaasik, sono non solo le attrattive del paesaggio, assai vario, ma anche i numerosi monumenti per la conoscenza della storia estone, come i siti archeologici e i castelli, costruiti dalla nobiltà baltico-tedesca.

Parco nazionale di Matsalu: nell’Estonia occidentale, è un importante luogo di sosta e nutrizione per gli uccelli migratori nel loro viaggio tra l’Artico e l’Europa occidentale. Un’eccezionale varietà di specie ornitologiche si ferma e fa il nido nelle acque basse o sui prati ed i pascoli della costa. Matsalu è un vero paradiso per gli amanti del birdwatching.

Parco nazionale di Soomaa: nell’Estonia centrale, è ricco di paludi e pantani tra le quali si diramano lenti torrenti. È il luogo ideale per escursioni nelle paludi e giri in canoa. Il periodo più interessante a Soomaa è la cosidetta “quinta stagione” quando i boschi, le strade e perfino i cortili delle case vengono inondati. Durante questa stagione una vasta area del parco può essere attraversata esclusivamente in barca.

Parco nazionale di Vilsandi: sulla costa occidentale dell’isola di Saaremaa, ammalierà gli amanti del mare. Foche, dune di sabbia, uccelli e orchidee sono le affascinanti attrazioni di questo parco. Vilsandi ospita il più vasto luogo di sosta delle foche grigie in Estonia ed è un paradiso per gli uccelli marini. Anche le terrazze di pietra calcarea e i loro numerosi fossili aspettano di essere scoperti.

Parco nazionale di Karula: nell’Estonia meridionale, è dotato di colline che si sono formate in seguito allo scioglimento irregolare dei ghiacci continentali. Queste colline ricoperte di foreste, campi e prati nascondo una quarantina di laghi.

Il clima è piuttosto freddo e umido, di tipo continentale nelle zone interne dove, durante i rigidi mesi invernali (dicembre-marzo), le temperature possono scendere molto sotto lo zero. Le acque intorno alle isole di Hiiumaa e Saaremaa ghiacciano a metà gennaio e di solito si sciolgono solo dopo tre mesi. In questo periodo dell’anno il Paese è interamente coperto dalla neve. In primavera (aprile-maggio) e in estate (giugno-inizio settembre) le temperature oscillano tra i 15 e i 17 °C, mentre luglio e agosto sono i mesi più caldi (le temperature raggiungono punte di 30 ºC). La percentuale massima di precipitazioni si registra a settembre, la minima in primavera.

Passaporto/carta d’identità valida per l’espatrio in corso di validità.

Nessuna vaccinazione obbligatoria. Si registrano frequenti casi di encefalite o meningite trasmesse da zecche presenti nei boschi e nelle aree verdi anche attorno alla capitale, soprattutto nel periodo primaverile-estivo.

Patente italiana. Si ricorda a chi guida all’estero un’auto non propria che è consigliabile avere una delega a condurre del proprietario con firma autenticata.

Gli studi hanno evidenziato che i primi insediamenti umani in Estonia risalgono ad 11000 anni fa, alla fine dell’era glaciale. Studi al radiocarbonio sui ritrovamenti a Pulli, nel sud dell’Estonia, suggeriscono che l’area fu insediata nel nono secolo a.C.. Le ricerche archeologiche hanno portato alla luce degli insediamenti nella parte settentrionale del paese risalenti al sesto secolo a.C., fatto che è coerente con i ritrovamenti nel sud della Finlandia. L’Estonia fu invasa durante le Crociate del Nord all’inizio del tredicesimo secolo, dopo di che seguirono molti secoli di invasioni. I Danesi cercarono di conquistare il nord dell’Estonia e lo mantennero fino al 1346. Alla fine del tredicesimo secolo, Tallinn faceva parte della Lega Anseatica, e le famiglie di mercanti tedeschi benestanti avevano il controllo di tutte le attività commerciali. Nonostante i vari tentativi degli abitanti dell’Estonia settentrionale di ribellarsi contro i tedeschi e il fallimenti dell’invasione da parte delle armate russe nel quindicesimo e nel sedicesimo secolo, l’Estonia rimase sotto il dominio della Germania fino alla fine del sedicesimo secolo. Alla fine del 1625 l’Estonia era completamente assoggettata al dominio svedese, che durò fino al 1710, quando la Svezia cedette il dominio sul paese alla Russia.La storia estone moderna ha avuto un simile percorso. Nel 1918, dopo la rivoluzione d’ottobre, l’Estonia dichiarò la sua indipendenza dalla Russia. La vittoria comunque fu di breve durata dal momento che, dopo un periodo di instabilità economica, l’Estonia fu invasa ed occupata dalle armate russe nel giugno del 1940. Migliaia di uomini estoni furono forzati ad arruolarsi nell’armata rossa e molte delle menti più eccelse del paese furono uccise durante un periodo di grandi agitazioni. Nel 1942 i nazisti avevano con successo scacciato i sovietici e l’Estonia rimase sotto il dominio del Terzo Reich fino al 1944 quando venne riconquistata dai russi. L’Estonia fu integrata nell’Unione Sovietica e divenne fortemente militarizzata, soprattutto per la sua vicinanza a paesi non comunisti come la Svezia e la Finlandia. L’Estonia è rimasta parte dell’Unione Sovietica fino al 1991, quando dichiarò pacificamente la sua indipendenza. Dal 1991 l’Estonia ha cercato di instaurare politiche di cooperazione con l’Europa occidentale ed ha migliorato le infrastrutture e l’industria turistica. Tutto ciò è culminato con la firma da parte dell’Estonia del trattato di accesso all’Unione Europea nel 2003; l’Estonia è entrata formalmente a far parte dell’Unione Europea dal 1 maggio 2004.

Le informazioni ivi contenute hanno puro carattere informativo, non si risponde di eventuali inesattezze e si invita a consultare gli aggiornamenti tramite le competenti autorità. Queste informazioni sono state realizzate attingendo: alla pagina dei tassi di cambio giornalieri comunicati dalla Banca d’Italia alla data del 31 dicembre 2014 per la valuta;  agli standard elettrici nel mondo pubblicati su Wikipedia per elettricità e prese;  alle informazioni inerenti capitale, abitanti, estensione, fuso orario, lingua,  documenti d’accesso, indicazioni sanitarie, patente automezzi, indicazioni speciali, contenute sul sito della Farnesina www.viaggiaresicuri.it nelle date comprese tra il 10 novembre e il 30 dicembre 2014.

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