Trinidad e Tobago

Bandiera Trinidad & Tobago

Capitale Port of Spain
Abitanti 1.341.465
Estensione  Kmq 5.128 
Valuta  Dollaro di Trinidad e Tobago  TTD 7,74264=1€
Fuso orario -5h, -6h se ora legale in Italia
Elettricità 115 V, presa AB
Lingua Inglese 
Aeroporti  Port of Spain POS, Scarborough TAB

 

Port of Spain: la capitale di Trinidad è ricca di luoghi da visitare, sia dal punto di vista storico che naturalistico. Mete obbligate sono: il Royal Botanic Garden, ricco di piante e fiori tropicali quali orchidee, frangipani, sapotiglie e alberi delle pagode (albero sacro di Buddha), la cattedrale Holy Trinity, edificio gotico costruito nel 1823, situato in Hart Street, e la Red House, l’attuale Parlamento di origine neorinascimentale. Si consiglia una visita anche al museo nazionale e alla galleria d’arte, dove sono esposti, oltre ai reperti della civiltà precolombiana, vecchi costumi utilizzati per il carnevale, una delle feste più importanti dell’isola di Trinidad. E ancora lungo la Maraval Road il gruppo delle magnifiche sette costruzioni risalenti alla fine del secolo scorso, tra cui: il Roodal Residence, la casa color fulvo che risale al secondo impero francese, il Castello Stollmeyer del 1904, la Whitehall, dove ha sede l’ufficio del presidente del consiglio, e la residenza del vescovo anglicano.

Scarborough: la capitale di Tobago offre, oltre a ritmi di vita più lenti, un panorama mozzafiato godibile dalle colline sopra la città e il simbolo delle battaglie tra inglesi e francesi per il possesso dell’isola, Fort King George. Vicino al forte sorge un piccolo giardino botanico.

Luoghi di interesse

A Trinidad, il Complesso Storico Lopinot, abitazione del XIX secolo appartenuta ad un conte francese, situata nella Arouca Valley, a sud di Port Spain, oggi trasformata in museo del periodo coloniale e sede di concerti di musica parang, musica di origine spagnola.

Non lontano da Portof Spain, sorge il Fort George, situato a oltre 400 m di altezza e risalente al 1800. Da segnalare anche i giardini tropicali El Naranjo, ai piedi del Monte Aripo, meta consigliata agli amanti della natura, vi si trovano la piantagione di anthurium più estesa del mondo e una grande varietà di vegetali ed uccelli.

Interessante nel suo genere è anche la visita al Pitch Lake, il lago di pece situato a un centinaio di chilometri dalla capitale, da cui si ricavano sostanze bituminose utilizzate per fabbricare l’asfalto in tutto il mondo.

Tra i luoghi interessanti di Tobago si consigliano il Man O’War Bay, porto naturale da cui parte una lunga distesa di spiagge e il vicino Charlotteville, un caratteristico villaggio di pescatori che sorge sulla baia. Alle spalle del villaggio si eleva la vetta più alta di Tobago, Pigeon Pick.

A nord ovest del Paese sorge la spiaggia corallina più famosa, Pigeon Point, che è anche una delle spiagge più attrezzate e ricche di servizi per i bagnanti.

 

Il clima è tropicale, umido e caldo, caratterizzato da due stagioni, quella secca nei primi sei mesi dell’anno e quella umida nel secondo semestre. I venti sono prevalentemente provenienti da nord-est. Al contrario di altre isole dei Caraibi Trinidad e Tobago sono risparmiate da gran parte dei devastanti uragani che periodicamente colpiscono il Mar dei Caraibi. I millimetri annui di pioggia sulla costa occidentale sono 2000 mentre sulla costa orientale, le precipitazioni sono più abbondanti, superando i 2700 mm. Le temperature oscillano di un paio di gradi tra i mesi più freddi e quelli più caldi, quando le massime sono intorno ai 30-32 °C. Settembre e ottobre sono i mesi più afosi, gennaio e febbraio i meno caldi.

Passaporto in corso di validità. Visto non necessario per un periodo di soggiorno inferiore ai 90 giorni, ma bisogna essere in possesso di un biglietto di ritorno o di proseguimento del viaggio. Il visto è necessario per chi intendesse soggiornare a Trinidad e Tobago per un periodo superiore ai 90 giorni. È prevista una tassa di imbarco di 100 dollari di Trinidad e Tobago (TTD) per i turisti con età inferiore a 60 anni. La tassa va pagata in aeroporto in valuta locale al momento della partenza. Per gli spostamenti tra l’isola di Trinidad e quella di Tobago non si deve pagare nessuna tassa.

Valutare la vaccinazione contro l’epatite A. Si segnala la presenza del virus del dengue diffuso dalla zanzara “Aedes Aegypti” che prolifera nelle zone umide e nelle acque stagnanti e può diffondersi con celerità soprattutto durante la stagione delle piogge. Si prega di mettere in atto tutte le misure preventive contro le malattie trasmesse da puntura di zanzara.

È necessaria la traduzione in inglese della patente italiana. Guida a sinistra.

Trinidad fu avvistata nel 1498 da Cristoforo Colombo, che la denominò La Isla de la Trinidad in omaggio alla Santissima Trinità. I coloni spagnoli che seguirono le impronte del navigatore vi giunsero poco dopo la sua scoperta, con l’intento di ridurre in schiavitù gran parte degli abitanti amerindi dell’isola, portandoli a lavorare nelle nuove colonie spagnole del Sud America. La Spagna molto più attenta nella corsa all’oro, rivolse scarsa attenzione al potenziale economico di Trinidad, priva di minerali pregiati; inutili furono i tentativi da parte dei coloni spagnoli di avviare delle piantagioni di cacao e tabacco, aggravato dal mancato supporto da parte della madrepatria; la conseguenza fu che l’isola rimase disabitata e venne occupata dagli inglesi nel 1797. In seguito all’abolizione della schiavitù gli inglesi importarono nell’isola migliaia di lavoratori a contratto, tutti provenienti dall’India, come manodopera per le piantagioni di canna da zucchero e al servizio dei coloni. Stesso destino toccò alla gemella Tobago, che fu avvistata da Colombo e rivendicata come possedimento spagnolo. Nel XVII secolo passò più volte di mano tra inglesi, francesi, olandesi e persino courlanders e nel 1704 fu dichiarata territorio neutrale. Gli inglesi, nel 1763, vi istituirono un’amministrazione coloniale e nel giro di due decenni vi furono importati diecimila schiavi africani per avviare le piantagioni di canna da zucchero, cotone e indaco. L’economia dell’isola, basata sulle piantagioni, cominciò a diminuire dopo l’abolizione della schiavitù ma la produzione di zucchero e rum continuò fino al 1884, quando la ditta londinese che controllava il mercato fece bancarotta. Le sorti delle piantagioni furono diverse: alcuni dei proprietari decisero di liberarsene in fretta, altri invece di venderla, altri ancora l’abbandonarono definitivamente, lasciando l’economia a terra. Nel 1889 gli inglesi fecero di Tobago la custode della vicina Trinidad. Il desiderio di una maggiore autonomia si fece sempre più forte; dopo la prima guerra mondiale e la crisi degli anni ‘30 ci furono una serie di scioperi e di disordini, nonché lo sviluppo di un movimento sindacale nelle isole. Nel 1946, gli inglesi concessero il suffragio universale agli abitanti e avviarono una forma di autogoverno, che porterà alla piena indipendenza nel 1962. Attualmente sono uno Stato indipendente, membro dell’ONU dal 1963. Amministrate dalla Gran Bretagna come un unico territorio dal 1888, le due isole tra il 1958 e il 1961 fecero parte della Federazione delle Indie Occidentali. La vita politica interna fu per un quarantennio caratterizzata dal predominio del moderato People’s National Movement (PNM), espressione soprattutto dei ceti medi di origine africana, fondato nel 1956 da E. Williams (ininterrottamente a capo del governo sino alla morte, nel 1981). Il PNM condusse il paese all’indipendenza (31 agosto 1962), quindi ne promosse la trasformazione in repubblica nell’ambito del Commonwealth (1976). Nelle elezioni del 1986 prevalse una coalizione di partiti di opposizione, la National Alliance for Reconstruction (NAR), il cui leader, A.N. Robinson, assunse la guida del governo, ma nel 1991 ritornò al governo il PNM. Negli anni 1990 il permanere di una grave situazione economica e il mantenimento della politica di austerità da parte del governo alimentarono una forte protesta sociale. Nel 1995 dopo le elezioni anticipate si formò un governo di coalizione, di orientamento progressista, frutto dell’alleanza tra United National Congress (UNC) e NAR. Il nuovo esecutivo cercò di rivitalizzare l’economia con una parziale riduzione della tassazione diretta e potenziò le forze di polizia per far fronte all’aumento della criminalità legata al traffico di droga. Le elezioni del 2000 confermarono all’UNC la maggioranza dei consensi, ma nel 2001 il governo andò in crisi. Le nuove elezioni politiche assegnarono all’UNC e al PNM lo stesso numero di seggi e richiesero nel 2002 ulteriori consultazioni, vinte dal PNM, ancora formazione maggioritaria nel 2007. Nel 2010 è stato necessario tornare al voto e l’UNC ha superato di gran lunga il PNM.

Si ricorda che nelle spiagge è vietato il topless.

Si ricorda altresì che atti di natura omosessuale sono ufficialmente vietati e possono essere sanzionati con pene detentive fino a 25 anni di reclusione.

Le informazioni ivi contenute hanno puro carattere informativo, non si risponde di eventuali inesattezze e si invita a consultare gli aggiornamenti tramite le competenti autorità. Queste informazioni sono state realizzate attingendo: alla pagina dei tassi di cambio giornalieri comunicati dalla Banca d’Italia alla data del 31 dicembre 2014 per la valuta;  agli standard elettrici nel mondo pubblicati su Wikipedia per elettricità e prese;  alle informazioni inerenti capitale, abitanti, estensione, fuso orario, lingua,  documenti d’accesso, indicazioni sanitarie, patente automezzi, indicazioni speciali, contenute sul sito della Farnesina www.viaggiaresicuri.it nelle date comprese tra il 10 novembre e il 30 dicembre 2014.

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