Antigua e Barbuda

Bandiera Antigua e Barbuda

Capitale Saint John’s
Abitanti 90.156
Estensione  Kmq 442
Valuta Dollaro dei Caraibi Orientali    XCD 3,27807=1€
Fuso orario -5h, -6h se ora legale in Italia
Elettricità  230 V, presa AB
Lingua Inglese 
Aeroporti  Saint John’s ANU, Codrington BBQ

Città principali

St. John’s: la capitale di Antigua è una vivace cittadina. Da non perdere la cattedrale che, costruita nel 1683 e successivamente ricostruita, è caratteristica per la struttura esterna in pietra e per l’interno in pino rosso americano. Si consiglia anche una visita al museo di Antigua e Barbuda, che consente di osservare manufatti e oggetti provenienti da centinaia di diverse località storiche e preistoriche. Il mercato aperto di St. John’s offre, in particolare la domenica mattina, ogni sorta di frutta e verdura tropicale che spiccano per i loro colori e per la cura con la quale vengono sistemate sui banchi.

Luoghi di interesse

English Harbour: è una cittadina portuale interessante dal punto di vista storico. Le colline che la sovrastano sono state fortificate intorno al 1790 dal generale Henry Shirley, da cui prendono il nome; poco più a sud si possono visitare l’ex quartier generale della Marina Reale delle Indie Occidentali e la casa dove abitò il generale Nelson. Gli edifici che costituivano l’arsenale britannico oggi vengono utilizzati per i turisti. L’Admiral’s Inn è diventato un albergo-ristorante, l’Admiral’s House un museo e il Prince William Careenage è stato trasformato in un originale albergo.

Barbuda: si raggiunge con un volo di 20 minuti da Antigua (l’aereo è l’unico mezzo per raggiungere quest’isola). Offre, oltre al porto, il famoso Frigate Bird Sanctuary (oasi per la riproduzione degli uccelli) e la Martello Tower, situata nella parte meridionale dell’isola, una ex fortificazione inglese che risale al XVII secolo. La torre è l’ultima traccia del passato coloniale dell’isola. Le attrezzature turistiche sono scarse, ma con le sue lunghe distese di spiagge incontaminate, è la meta ideale per chi ama il mare e il sole.

 

La temperatura delle isole è compresa tra i 25 e i 30 °C, mitigata dai venti alisei. Si possono individuare due stagioni: una secca da dicembre ad aprile e una umida da maggio a novembre. Il rischio di uragani si concentra tra giugno e ottobre, ma soprattutto tra agosto e settembre.

Passaporto con validità residua di 6 mesi al momento dell’ingresso nel Paese. Visto d’ingresso non richiesto per un soggiorno fino a 90 giorni. Occorre essere in possesso del biglietto di ritorno.

Nessuna.

Presentando la patente italiana all’agenzia di noleggio auto si ottiene un permesso locale valido 3 mesi, al costo di circa 20 dollari.

La tribù degli indiani americani Siboney è stata la prima popolazione a vivere ad Antigua e Barbuda, nel 2.400 a.C. circa. Al momento della scoperta delle isole da parte di Cristoforo Colombo, nel 1493, durante il suo secondo viaggio, il paese era abitato dagli indiani Arawak. Il famoso esploratore diede il nome all’isola da Santa Maria la Antigua, una santa di Siviglia che faceva miracoli. Gli spagnoli ed i francesi si recarono nella zona e tentarono di stabilirsi, ma furono gli inglesi che alla fine vi riuscirono e fondarono qui una colonia nel 1667. Fondamentale l’arrivo nel 1684 di Sir Christopher Codrington, che ha contribuito alla creazione di quella che sarebbe diventata la fiorente industria di canna da zucchero dell’isola. Gli inglesi importarono gli schiavi dall’Africa per lavorare nelle piantagioni di zucchero. Nel 1784, il leggendario capitano inglese Horatio Nelson, giunse ad Antigua e ne fece la principale base navale della Gran Bretagna. Di conseguenza, la marina di Nelson Dockyard, una delle attrazioni più belle di Antigua, venne costruita. Dalla metà del Settecento, l’isola possedeva più di 150 mulini a vento per la lavorazione della canna da zucchero, uno per ogni grande piantagione. Almeno 100 di queste pittoresche torri di pietra sono ancora lì, adibite ora ad abitazioni. Alla fine del 1700 Antigua era un porto chiave oltre che essere una ricca colonia commerciale. Era conosciuta come la porta d’ingresso ai Caraibi e situata vicino alle principali rotte di navigazione. Questa sua storia può essere vista nella grande architettura dell’English Harbourtown. Mentre la libertà dalla schiavitù arrivò il 1° agosto 1834, la mancanza di un periodo di apprendistato e di transizione lasciò gli ex schiavi in miseria e senza lavoro. La maggior parte degli abitanti di Antigua ha un’eredità africana, ottenuta dalla discendenza dagli schiavi, portati qui a lavorare nelle piantagioni di canna da zucchero. Fino all’arrivo dell’industria turistica negli ultimi decenni, gli abitanti di Antigua non hanno conosciuto una crescita economica sostenibile. Il paese divenne uno stato associato del Commonwealth nel 1967. Antigua e Barbuda conquistarono l’indipendenza nel 1981.

Le informazioni ivi contenute hanno puro carattere informativo, non si risponde di eventuali inesattezze e si invita a consultare gli aggiornamenti tramite le competenti autorità. Queste informazioni sono state realizzate attingendo: alla pagina dei tassi di cambio giornalieri comunicati dalla Banca d’Italia alla data del 31 dicembre 2014 per la valuta;  agli standard elettrici nel mondo pubblicati su Wikipedia per elettricità e prese;  alle informazioni inerenti capitale, abitanti, estensione, fuso orario, lingua,  documenti d’accesso, indicazioni sanitarie, patente automezzi, indicazioni speciali, contenute sul sito della Farnesina www.viaggiaresicuri.it nelle date comprese tra il 10 novembre e il 30 dicembre 2014.

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