Turkmenistan

bandiera Turkmenistan

Capitale Ashgabat
Abitanti 5.500.000
Estensione  Kmq 488.100 
Valuta Manat
TMT 3,46019=1€

Fuso orario +4h, +3h se ora legale in Italia
Elettricità 220 V, presa BF 
Lingua Turkmeno – russo
Aeroporti Ashgabat ASB, Turkmenbashi KRW

Ashgabat: la capitale, completamente ricostruita dopo il terremoto del 1948. Caratteristico è il bazar di Tolkuchka (domenica) con la sua folla variopinta dove si può comprare il tradizionale tappeto rosso scuro del Turkmenistan. Da visitare il museo del tappeto, che conserva quello tessuto a mano più grande del mondo.

Nicea (Nisa): si trova vicino ad Asgabat. I resti della città dei Parti sono molto estesi e comprendono palazzi reali, templi, torri, tombe, mura inserite in un ambiente suggestivo.

Mary: l’antica Merv, una delle città più grandi dell’Asia centrale del passato, di cui restano scarse tracce e spettrali rovine.

Konya Urgenc: situata nel bassopiano turanico, dove i deserti si contrappongono alle steppe e a zone fertili, densamente popolate. Meritano una visita il mausoleo di Najm-ed-din-Kubra dal magnifico portale piastrellato, il mausoleo di Torebeg Khanym, uno degli edifici più perfetti dell’Asia centrale, il mausoleo di Il-Arslan, il minareto e il caravanserraglio del XIV sec.

Turkmenbashi: città portuale racchiusa in una mezzaluna circondata da montagne che dall’alto sovrastano il turchese-blu del mar Caspio. La spiaggia e il deserto circostante, composto di polvere grigia glassata di sale piuttosto che di sabbia, danno l’impressione di un paesaggio lunare. Turkmenbashi è l’unico porto e collegamento via mare dall’Asia verso la Russia europea.

Gaurdak: è situata all’estremo est del Turkmenistan, compressa tra il fiume Amudarja e l’Uzbekistan. Il paesaggio montagnoso di questa regione è desolatamente bello, con singolari gole, cascate e grotte.

La riserva di Kugitang, sul confine uzbeco, è un centro di ricerca geologico, che vanta una pianura rocciosa con centinaia di impronte di dinosauro.

Parchi naturali

La fauna selvatica del Turkmenistan è composta da leopardi e porcospini che abitano le colline aride; nel deserto si incontrano gazzelle, ratti della sabbia, coccodrilli della sabbia o varani, serpenti velenosi (vipere e cobra). Sulle montagne a sud ci sono antiche foreste di alberi selvatici di pistacchio e noce.

Riserva del Deserto di Repetek Con temperature superiori ai 50 °C e il suolo sabbioso che raggiunge addirittura i 70 °C, si comprende perché il deserto di Karakum abbia un habitat molto particolare. Sono quasi mille le specie di animali indigene che costituiscono la fauna: insetti, ragni, rettili e roditori, cobra bronzei, grandi scorpioni neri, tarantole. Molti di questi animali sono studiati dal Centro di ricerca del Deserto di Repetek, che comprende anche il centro turistico, il museo e l’herbarium.

Da dicembre a marzo le  temperature medie sono tra i -7 ed i +15 gradi centigradi; da aprile a novembre il clima è generalmente estivo, torrido in alcune aree del Paese (deserto di Karakum), con punte massime di circa +50 gradi. In estate, le temperature diurne scendono raramente al di sotto dei 35 gradi. Nella capitale Ashgabat, le temperature scendono raramente al di sotto dello zero. In tutto il Turkmenistan si registrano bassi tassi di umidità e scarse piogge.

PASSAPORTO con validità residua 3 mesi e VISTO dietro lettera di invito di una agenzia locale (richiesta ad ambasciata di Parigi). Riserva naturale di Badkhyz e di Kugitang richiedono il rilascio di apposito PERMESSO.

Valutazione per tifo e paratifo.
Italiana corredata da traduzione autentica russa. No assicurazione.

Splendidi paesaggi desertici, montagne rosse dalle forme arrotondate sono le immagini affascinanti dello sconosciuto deserto di Karakum, in una remota regione ai confini tra Russia e Asia Centrale. Paese ignorato dalla stragrande maggioranza dei turisti e poco battuto anche dai viaggiatori più esperti, il Turkmenistan conserva le testimonianze di un passato ormai scomparso. La via carovaniera è quella degli antichi commercianti e viaggiatori che portavano soprattutto la seta, ma anche spezie, profumi e pietre preziose fino in Europa attraversando territori impervi, desolati e desertici, valli rigogliose e fiumi leggendari, montagne al limite dell’invalicabile e pianure assolate. È un viaggio tra città fantastiche che risvegliano il senso della meraviglia, la stessa suscitata in quei viaggiatori che fin dal 1300 si avventurarono in queste terre alla ricerca del cuore perduto dell’Asia.

Le informazioni ivi contenute hanno puro carattere informativo, non si risponde di eventuali inesattezze e si invita a consultare gli aggiornamenti tramite le competenti autorità. Queste informazioni sono state realizzate attingendo: alla pagina dei tassi di cambio giornalieri comunicati dalla Banca d’Italia alla data del 31 dicembre 2014 per la valuta;  agli standard elettrici nel mondo pubblicati su Wikipedia per elettricità e prese;  alle informazioni inerenti capitale, abitanti, estensione, fuso orario, lingua,  documenti d’accesso, indicazioni sanitarie, patente automezzi, indicazioni speciali, contenute sul sito della Farnesina www.viaggiaresicuri.it nelle date comprese tra il 10 novembre e il 30 dicembre 2014.

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