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Niamey: la capitale è un incrocio di etnie e costumi diversi. Caratterizzata da lunghi viali alberati e basse case gialle tipiche del Sahel. Da visitare il museo nazionale etnografico che oltre a varie testimonianze della tradizione sahelo-africana contiene il famoso ‘albero del Teneré’. Da non perdere il mercato, che offre un’ottima selezione dell’arte e dell’artigianato del Paese.
Agadez: vicina al massiccio dell’Aïr, è una città affascinante grazie alle sue strade sabbiose e all’architettura sudanese. Da vedere il quartiere Vieux e le sue starde labirintiche, la moschea e il suo pittoresco mercato, punto di incontro di pastori peul, bororo, tuareg, hausa e tubu.
Zinder: un tempo capitale del Niger, fu al culmine della propria fortuna a metà ottocento grazie alla sua posizione sull’itinerario dei commerci tra Agadez e Kano. Ancora oggi è la seconda città più grande del Niger. La città è divisa in due parti:a nord il Quartiere Zengou di edifici commerciali e case costruite con i mattoni di fango,a sud il pittoresco Quartiere Birnin, un intricato labirinto di stradine e antiche casedipinte con coloratissimi motivi geometrici.
Timia: oasi nei pressi di Agadèz, attorno alla quale è possibile visitare siti archeologici importanti e villaggi tuareg. A nord sorgono le rovine di Assode, antica capitale dell’Aïr.
Aïr: i suoi monti offrono scenari mozzafiato fatti di dune multicolori, pitture rupestri e villaggi tuareg. Il massiccio dell’Aïr è sempre stato dimora dei tuareg e punto di partenza delle lunghe traversate dalle carovane di cammelli in cerca di sale.
Adrar Madet: all’interno del deserto del Tenéré, splendido picco circondato da dune.
Adrar Chiriet: trionfo di dune multicolori: si avrà l’illusione di osservare le montagne blu.
Temet: la duna più alta del mondo.
Parchi naturali
La fauna selvaggia del Niger è ancora molto varia. Si possono facilmente avvistare branchi di ippopotami o di giraffe a breve distanza dalla capitale. Nelle riserve incontrerete gazzelle, gru, babbuini, manguste, varani. Mentre a sud di Maradi vivono alcune famiglie di elefanti. Oltre 150 le specie di uccelli.
Il parco da non perdere è il W, al sud del Paese.
Parc du W
A Sud di Niamey, posto sulle rive del fiume Niger, è il migliore per avvistare animali selvaggi.
Con i suoi 275 000 ha di estensione, ospita una fauna ricchissima (mammiferi, rettili, uccelli e pesci). Da non perdere.
Riserva naturale dell’Aïr e del Tenéré
Nel deserto del Tenéré, 77 306 kmq di estensione, vi si trovano gazzelle, antilopi e ghepardi.
Riserva naturale della biosfera del Fakara e del Dallol Bosso Nord
Qui vivono le uniche giraffe dell’Africa Occidentale.
Il clima risente dell’assenza del mare e dell’influenza del vicino Sahara. Escluse Niamey e l’intera fascia meridionale, dove il caldo è costante e l’umidità è persistente, nel resto del Paese il clima è prettamente desertico, secco e continentale. La stagione calda va da marzo a maggio, quella umida, breve, da giugno a ottobre, con un picco di piovosità in agosto; la stagione fresca va da novembre a febbraio. Le estati sono caldissime e secche con temperature piuttosto elevate (punte di 45 °C). D’inverno la temperatura è gradevole durante il giorno (20 °C di media), con una notevole escursione termica notturna.
PASSAPORTO con validità residua di 6 mesi, VISTO da richiedere con almeno un mese di anticipo, in Italia.
Obbligatoria la vaccinazione contro la febbre gialla per i viaggiatori superiori ad un anno di età, se si proviene da un Paese dove la febbre gialla è a rischio trasmissione.
Il Niger ha molto da offrire al turista più avventuroso: straordinarie bellezze naturali, dune multicolori, villaggi tuareg e il fascino di una cultura multietnica. A cominciare dal deserto dei deserti, il Tenéré, che garantisce un’esperienza unica ai suoi visitatori alla ricerca di avventura e di un’esperienza mistica, fino al massiccio dell’Aïr e al Sahel dove vivono i bororo. Sul dorso di un dromedario sulle tracce delle antiche carovaniere, accompagnati da una guida tuareg, il turista potrà raggiungere l’Achi, l’ultima vera oasi abitata del Sahara, le saline di Bilma e la fantastica fortezza di Djado.
Sono solo alcuni degli itinerari possibili, attraverso una natura dal sapore millenario che vi lascerà letteralmente senza fiato.
Dal colpo di stato del 2010 continuano a registrarsi episodi di tensione interna preoccupanti, anche a danno di turisti.
Le informazioni ivi contenute hanno puro carattere informativo, non si risponde di eventuali inesattezze e si invita a consultare gli aggiornamenti tramite le competenti autorità. Queste informazioni sono state realizzate attingendo: alla pagina dei tassi di cambio giornalieri comunicati dalla Banca d’Italia alla data del 31 dicembre 2014 per la valuta; agli standard elettrici nel mondo pubblicati su Wikipedia per elettricità e prese; alle informazioni inerenti capitale, abitanti, estensione, fuso orario, lingua, documenti d’accesso, indicazioni sanitarie, patente automezzi, indicazioni speciali, contenute sul sito della Farnesina www.viaggiaresicuri.it nelle date comprese tra il 10 novembre e il 30 dicembre 2014.
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