Marocco

Bandiera Marocco 

Capitale Rabat
Abitanti 32.500.000
Estensione  Kmq 458.730 
Valuta Dirham marocchino   MAD 10,9802=1€
Fuso orario -1h, -2h se ora legale in Italia
Elettricità  127/220 V, presa CE
Lingua arabo
Aeroporti  Rabat RBA, Agadir AGA, Marrakech Menara RAK, Casablanca CMN, Tangeri TNG

Rabat, la capitale del Marocco, si trova sulla sinistra del Bou Regreg, di fronte alla città gemella di Salé.

È la capitale voluta dai francesi durante il protettorato nel 1912 ed è rimasta tale anche dopo l’indipendenza nel 1956. Il Sovrano vi ha eletto la sua residenza principale e qui hanno sede il Governo e l’amministrazione nazionale. Tutte queste funzioni hanno plasmato la città, rendendola spaziosa e moderna ed evidenziandone il carattere commerciale. La sua università è la più grande del Marocco.

A nord sorge l’antica cittadella, la medina: cinta da possenti mura si affaccia da una parte sull’oceano, dall’altra sul fiume e rappresenta uno dei più integri ambienti arabi di tutta l’Africa settentrionale. Al 1195 risale la fondazione della Grande Moschea, detta di Hassan, e del minareto che, progettati su scala grandiosa, non furono mai terminati. Vero capolavoro della medina è però il Mausoleo di Mohammed V, composto da tre distinti edifici: il mausoleo vero e proprio, un piccolo museo e una moschea. Costruito tra il 1970 e i primi anni Ottanta dall’architetto vietnamita Vo Toan, il mausoleo si rifà allo stile classico dell’arte della costruzione dei Merindi.

La parte nuova dell’abitato, che si estende più a sud e sud-ovest, fu concepita e attuata a partire dal 1912 dal maresciallo francese Lyautey e comprende vasti boulevards alberati intervallati da parchi e giardini. Il Museo Archeologico è il più importante del Paese.

Casablanca (in arabo Dar-el Beida), con più di 2 milioni di abitanti, è il principale centro economico del Paese: sorge 80 km a sud-ovest della capitale Rabat, sulla costa atlantica. Immediatamente alle spalle dell’area portuale si estende l’antico quartiere commerciale e religioso musulmano con la grande moschea costruita nel XVIII secolo, oltre il quale si è sviluppata la città coloniale francese. Ancora più all’esterno si sono venuti espandendo i nuovi quartieri musulmani, mentre l’area industriale si è localizzata nel settore nordorientale. Nel 1993 è stata inaugurata la moschea Hassan II, la più moderna del mondo e seconda in grandezza solo a quella della Mecca: dall’alto del suo minareto un luminosissimo raggio laser indica ai fedeli la direzione della Mecca.

Fès, situata al centro della piana del Sais, è la più antica delle quattro città imperiali marocchine. Consta di tre nuclei urbani: il più antico (Fès-el-Bali) fu fondato nell’808 sul letto e sulle ripide pendici della valle del Fès ed è dominato dalla moschea Qarawiyin, sede di una famosa università islamica; il secondo nucleo (Fès-el-Jédid), immediatamente a sud-ovest del primo, risale al 1276; il nucleo più recente, infine, la Ville Nouvelle, prese a svilupparsi con l’occupazione francese a partire dal 1911 e comprende i quartieri residenziali, commerciali e industriali.

Fès-el-Bali, il centro storico, è circondato da possenti mura con dodici torri e caratterizzato da un fitto intreccio di stradine, dove i negozi di souvenir si confondono con le botteghe degli artigiani. Ogni quartiere è diviso, secondo l’ordinamento arabo medievale, in dieci rioni autonomi, ciascuno con le proprie istituzioni: una moschea principale, una scuola coranica, un suk per i generi di prima necessità, una fontana, un forno e un hammam.

Il quartiere di Qarawiyin, dal nome della moschea, custodisce stupendi tesori: la medersa Bou Inania, sorta come scuola superiore coranica e come moschea tra il 1350 e il 1357 e la Zaouia di Moulay Idriss, luogo sacro per eccellenza al cui centro sta il mausoleo del fondatore della città, meta di pellegrinaggio dei marocchini.

Marrakech è situata al centro della fertilissima piana dell’Haouz, circondata da palme e dominata dalle cime innevate dell’Alto Atlante. È una delle quattro città imperiali e gode del particolare prestigio di aver dato il nome al Marocco. È l’unica grande città berbera del Paese e, insieme ad Agadir e a Tangeri, una delle principali mete del turismo internazionale.

La medina di Marrakech è la più grande e popolata del Marocco. Cuore della medina è la piazza Djemaa el Fna; a nord di essa si trovano i suk e la maggior parte dei monumenti religiosi, mentre i grandi palazzi, la kasbah e le tombe saadiane si trovano a sud. L’edificio simbolo di Marrakech, la Moschea della Koutoubia, si trova sul lato occidentale della piazza.

Nella parte a nord della medina si trova la medersa Ben Youssouf, importante scuola coranica costruita nelle metà del Cinquecento.

Scendendo verso sud attraverso la porta di Bab Agnaou, la più antica e bella della città, ci si dirige verso la kasbah, risalente alla fine del XII secolo.

Luoghi di interesse

Tangeri: a cinque ore di treno da Rabat, è raggiungibile anche in traghetto dalla Spagna e da Gibilterra. Ha il suo fulcro nel Petit Socco, quartiere tanto affascinante quanto malfamato.

La kasbah contiene il seicentesco Dar el-Makhzen, in origine palazzo del Sultano e ora museo. L’American Legation Museum, nei dintorni, ricorda che il Marocco fu il primo Paese a riconoscere l’indipendenza degli Stati Uniti.

 

All’interno del Paese le escursioni termiche stagionali e fra il giorno e la notte aumentano secondo l’altitudine e la vicinanza al deserto. A Marrakech (460 m sul livello del mare), non lontana dalla costa, l’inverno è assai mite, mentre è molto freddo in alta quota. In estate il caldo è torrido; in primavera e in autunno le temperature sono abbastanza alte.

PASSAPORTO, carta d’identità tramite tour operator con gruppi maggiori a 8 persone. VISTO non necessario per turismo inferiore a 90 giorni.
Nessuna
Italiana fino a 3 mesi.

Solo un soggiorno di una certa durata permetterà di conoscere questo Paese, diverso e multiforme, e i suoi abitanti. Le diverse catene dell’Atlante, una successione di montagne disposte a mezzaluna, costituiscono l’ossatura orografica e circondano la pianura centrale aperta verso il litorale atlantico; il Rif si affaccia a settentrione alle coste del Mediterraneo, ma a sud è già Sahara. Gli uomini del Maghreb mostrano grandi diversità. Ci sono i berberi, la popolazione più antica di origine nomade, che abitano principalmente le montagne e si autodefiniscono imazighen (uomini nobili e liberi) e sono orgogliosissimi delle loro origini. E ci sono gli arabi, più della metà della popolazione, che vivono prevalentemente nelle città, lungo le pianure costiere, ma anche nelle steppe e nel deserto. Gli gnaoua, discendenti degli schiavi neri, costituiscono una piccola comunità. Chi visita il Marocco troverà grandi motivi di interesse nelle quattro città imperiali: Rabat, Fès, Marrakech e Meknès; notevoli anche la strada delle kasbah nella valle del Dadès, le oasi del Tafilalet e le vaste e accoglienti spiagge della costa atlantica.

SCONSIGLIATO confine con Mauritania e Mali
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