Benin
Capitale Porto Novo
Abitanti 8.900.000
Estensione Kmq 112.620
Valuta Franco centrafricano XAF 655,957=1€
Fuso orario La stessa però -1h se ora legale in Italia
Elettricità 220 V, presa E
Lingua Francese
Aeroporti Cotonou COO
Porto Novo, la capitale, rappresenta il centro economico. È una città accogliente e bella, vicina al confine con la Nigeria. Questa vicinanza ha consentito di costituire una zona franca dove si possono acquistare molti articoli a prezzi vantaggiosi. Negozio famoso è il Grand Marché d’Adjara. È da visitare il museo etnografico dove sono esposti manufatti locali. Molto suggestive sono le chiese in stile brasiliano e le moschee, spesso vicine le une dalle altre.
Cotonou è il principale porto da dove partivano gli schiavi incatenati per le Americhe. Prima città per numero di abitanti, rappresenta il luogo dei divertimenti per i cittadini della capitale e del Benin intero per i suoi locali notturni e la vita mondana. Città raffinata e culturalmente più sviluppata di Porto Novo, rimane un importante punto d’incontro per gli artisti dell’Africa centrale.
Quidam è il centro voodoo più importante del Benin. Da visitare sono il museo del voodoo, la ruota degli schiavi e la foresta sacra appena fuori dell’abitato. Ha rappresentato il secondo porto più importante per il commercio degli schiavi e ancora oggi sono presenti i segni di quell’epoca buia e dolorosissima.
Abomey è l’antica capitale del regno di Dahomey (antico nome del Benin) in cui si trova il palazzo reale dei Fon con il museo annesso. Molti palazzi costruiti dopo il 1645 furono distrutti dall’incendio del 1892; oggi i resti rappresentano una meta suggestiva e interessante. Da visitare il museo locale dove si trovano gli oggetti etnici più antichi utilizzati nei riti magici e voodoo.
Bokoumbé: situato a nord, quasi al confine col Togo, è famoso nella regione per il suo mercato. Vi si possono acquistare i prodotti artigianali realizzati con il legno locale: pregiate sono le pipe.
Molto interessanti le escursioni verso la cittadina di Natitingou e il complesso montagnoso d’Atakora.
Parchi naturali
La riserva più importante del Benin è il Pendjari Park.
In questo parco nella provincia di Atakora, sono protetti gli animali tipici dell’Africa centrale quali: elefanti, rinoceronti, antilopi, leoni, scimmie, bufali, ippopotami. Le visite sono guidate e devono essere organizzate preventivamente.
SpiaggeQuattro chilometri a est del centro di Cotonou si trova la migliore spiaggia cittadina, sicura, pulita e non troppo affollata. Quaranta chilometri a ovest c’è l’eccezionale spiaggia di Ouidah.
Il Paese è diviso in una fascia prossima alla costa, caratterizzata da un clima subequatoriale e da foreste pluviali, e in una settentrionale a clima saheliano. Le temperature sono alte durante tutto l’anno con valori massimi intorno ai 45 °C al nord (con scarsa umidità) e di 32 °C al sud (con umidità fino al 100%), mentre le minime variano fra i 18 °C del nord e i 23 °C del sud. Il tasso d’umidità è mediamente irrilevante al nord ed elevatissimo al sud. La stagione più secca, associata al periodo del vento sahariano detto harmattan, ha una durata di 2-3 mesi al sud (da dicembre a febbraio), mentre al nord inizia talvolta anche in ottobre e si prolunga fino a marzo.
Il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è obbligatorio per i viaggiatori maggiori di un anno di età provenienti dai Paesi a rischio di trasmissione della malattia.
Recarsi in Benin significa conoscere e scoprire la storia millenaria delle popolazioni dell’Africa occidentale, dove i riti tribali e voodoo sono ancora in uso. Il viaggio offre la possibilità di visitare il Paese culturalmente e socialmente più vivace della regione centro-africana. La cucina del Benin è molto apprezzata nella zona e il Paese offre 121 km di bianche spiagge famose per la trasparenza delle acque. Nella riserva di Pendjari si possono effettuare safari organizzati.
Le informazioni ivi contenute hanno puro carattere informativo, non si risponde di eventuali inesattezze e si invita a consultare gli aggiornamenti tramite le competenti autorità. Queste informazioni sono state realizzate attingendo: alla pagina dei tassi di cambio giornalieri comunicati dalla Banca d’Italia alla data del 31 dicembre 2014 per la valuta; agli standard elettrici nel mondo pubblicati su Wikipedia per elettricità e prese; alle informazioni inerenti capitale, abitanti, estensione, fuso orario, lingua, documenti d’accesso, indicazioni sanitarie, patente automezzi, indicazioni speciali, contenute sul sito della Farnesina www.viaggiaresicuri.it nelle date comprese tra il 10 novembre e il 30 dicembre 2014.
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