Grenada

Bandiera Grenada

Capitale Saint George’s 
Abitanti 104.487
Estensione  Kmq 344
Valuta  Dollaro dei Caraibi Orientali  XCD 3,27807=1€
Fuso orario –5h, -6h se ora legale in Italia
Elettricità  230 V, presa G
Lingua Inglese, francese patois, creolo
Aeroporti  Saint George’s GND, Hillsborough CRU

St. George’s: costruita dai francesi nel 1732, è una città portuale dalla bellezza inconfondibile. Il Carenage, cratere di un vulcano spento, è il porto interno della città ed è circondato da palazzi e costruzioni colorate che risalgono al XVIII secolo e che oggi sono adibiti a edifici commerciali o uffici. L’Esplanade è invece il porto esterno. Se si osserva l’architettura locale, sono ben visibili le tracce del passaggio francese. Da visitare nella capitale sono sicuramente il museo nazionale di Grenada, in Young Street, il giardino botanico e lo zoo, dove si possono osservare rari uccelli e animali dei Caraibi.

Sulla collina che circonda St. George’s è da visitare il forte George, costruito nel 1705 dai francesi, ora divenuto il quartier generale delle forze di polizia. Vale anche la pena di visitare il forte Frederick, sulla Richmond Hill, iniziato dai francesi nel 1779 e ultimato 4 anni dopo dai britannici; dalla sua cima si può godere di un bellissimo panorama. Caratteristico è ancora il mercato di Grenada che si tiene ogni sabato mattina nella ‘Market Square’, dove le donne del posto vendono i loro prodotti ed è possibile acquistare oggetti d’artigianato locale. Un’altra meta turistica sono le cattedrali che sorgono all’altezza di Church Street: la cattedrale cattolica, la cattedrale anglicana e la chiesa presbiteriana di St. Andrew.

Grenville: è la seconda città di Grenada, dove si possono visitare le fabbriche di spezie e fare acquisti presso i due mercati di pesce e frutta locale.

Luoghi di interesse

A nord di St. George’s, assai caratteristico è Gouyave, paesino famoso per la produzione delle spezie che crescono allo stato naturale.

Sauteurs è da visitare, oltre che per le sue spiagge, anche per le scogliere dalle quali si gettarono gli ultimi caribi, nel XVII secolo, per evitare di sottomettersi ai francesi.

Procedendo da Grenville verso l’entroterra, attraverso un percorso molto bello sotto il profilo naturalistico, si arriva al lago Grand Etang, dove si trova un centro abitato piuttosto importante. Per chi ama la spiaggia e il mare si consiglia invece di raggiungere le località a sud della capitale lungo la costa, la

Grand Anse Bay, dove sorgono lunghe spiagge e alberghi eleganti.

Carricou è un’isola a nord-est di St. George, famosa per le sue bellissime spiagge che offrono al turista una vacanza di totale riposoe pace. L’unica città di Carricou è Hillsborough, il centro amministrativo dell’isola e della vicina Petit Martinique. Quest’ultima, a pochi km a est di Carricou, è sicuramente un’altra delle mete segnalate per chi visita Grenada.

 

Il clima è caldo e umido tutto l’anno, con contenute variazioni di temperatura: le minime passano dai 22 gradi del periodo dicembre-marzo ai 24 del periodo maggio-ottobre, e le massime dai 30 ai 31. Il periodo maggio-ottobre è anche il più afoso. Le piogge sono abbondanti: nella capitale Saint George’s, sulla costa meridionale, cadono 1.900 millimetri all’anno, con più di 100 millimetri al mese da maggio a gennaio. I mesi meno piovosi sono marzo e aprile, con circa 60 millimetri in media. L’andamento delle precipitazioni è simile nelle Grenadine meridionali, che sono un po’ meno piovose con circa 1.500 millimetri l’anno. Nelle zone interne dell’isola principale, sui pendii montuosi, si può parlare di clima equatoriale: le piogge sono ancora più abbondanti (si arriva persino a 3.500 millimetri), il cielo è spesso nuvoloso, la temperatura un po’ più bassa, e vi cresce la foresta pluviale. Le piogge a Grenada e nelle Grenadine si presentano tutto l’anno soprattutto sotto forma di rovescio o temporale, e dunque non riducono più di tanto le ore di sole, almeno sulle coste (che sono circa 7/8 al giorno in tutti i mesi dell’anno), tranne quando arrivano le tempeste tropicali e gli uragani. Questi si possono formare da giugno a novembre, ma sono più probabili da agosto ad ottobre, come in tutti i Caraibi, anche se comunque Grenada si trova nella parte più meridionale della fascia degli uragani, e quindi ne viene interessata più raramente.

Passaporto con validità minima di 6 mesi dal momento dell’arrivo nel Paese. Visto d’ingresso richiesto solo per i viaggiatori che intendano soggiornare nell’isola per più di 90 giorni.

 

Nessuna vaccinazione obbligatoria.

E’ possibile ottenere una patente locale presso un posto di polizia presentando la patente italiana e pagando una tassa. Circolazione a sinistra.

 

L’isola di Grenada fu scoperta nel 1498 da Cristoforo Colombo durante il suo terzo viaggio che la battezzò Concepcion. All’epoca gli indigeni Kalinago che la abitavano la chiamavano Camahogne. Gli spagnoli si stabilirono solo temporaneamente a Camahogne, chiamandola definitivamente col nome di Grenada, comparando il verde ed i rilievi dell’isola con le montagne sovrastanti la città andalusa di Granada. Nel 1609 gli Inglesi fallirono il primo tentativo di colonizzazione. Sconfitti dai Caribi, i “superstiti” britannici furono vittime di cannibalismo da parte dei Caribi, e i rimanenti furono gettati in mare. In seguito, nel 1650, i francesi giunti dalla Martinica combatterono i Caribi, fino al 1651 quando nello scontro, i guerrieri indigeni, furono sospinti nella costa nord dell’isola nei pressi di una grande scogliera nelle vicinanze dell’attuale cittadina Sauteurs. Questa località, ribattezzata successivamente in Caribs Leap (in francese Morne des Sauteurs) fu teatro di un suicidio di massa da parte dei Caribi, che preferendo la morte alla resa e alla schiavitù, si gettarono dalle scogliere. Sconfitti i Caribi, i francesi chiamarono la nuova colonia “La Grenade”. La Grenade prosperò come colonia francese soprattutto grazie all’esportazione dello zucchero. Fu stabilita una capitale chiamata Fort Royal nel 1650, come ordinato dal Cardinale Richelieu. Le navi della marina francese trovavano riparo nel porto naturale della capitale durante gli uragani. Nessun’altra colonia francese aveva un porto naturale come quello di Fort Royal (chiamata in seguito St.George’s), ma le dispute con gli inglesi per il controllo di Grenada proseguirono per oltre un secolo e mezzo. Dopo la firma di due trattati, (il Trattato di Parigi del 1763 e il Trattato di Versailles del 1783) i francesi cedettero l’isola agli inglesi nel 1783. Un secolo dopo, nel 1877, Grenada diventò una “Crown Colony”. L’isola fu una provincia della Federazione delle Indie Occidentali dal 1958 al 1962. Nel 1967, Grenada ottenne lo status di “Stato associato al Regno Unito”, questo significava che da quel momento Grenada era responsabile degli affari nazionali e il Regno Unito era responsabile della sua difesa e degli affari internazionali. L’indipendenza fu garantita nel 1974 da sir Eric Matthew Gairy che diventò il primo a ricoprire la carica di primo ministro di Grenada. Gradualmente si sviluppò una guerra civile tra i sostenitori del governo di Sir Eric Gairy e alcuni partiti oppositori tra cui il “New Jewel Movement”. Il partito di Gairy vinse le elezioni nel 1976 ma l’opposizione non accettò il risultato, sostenendo che si fossero verificati dei brogli. Nel 1979 il New Jewel Movement, guidato da Maurice Bishop attuò una vera e propria rivoluzione e con un colpo di Stato incruento depose Eric Gairy. Bishop dichiarò se stesso primo ministro di Grenada, sospese la Costituzione e attraverso una legislazione per decreto promosse forti investimenti nei servizi e si portarono avanti le riforme agrarie avviate dal governo di Eric Gairy. Nel 1983 un colpo di Stato portò al potere Bernard Coard leader del M.R.C. (Military Revolution Council) quest’ultimo aspramente criticato dallo stesso Castro. Questi stravolgimenti politici fecero entrare il paese in una grave crisi con gli Stati Uniti, che non tolleravano la presenza di un altro paese marxista nei Caraibi, oltre a Cuba. Nonostante le assicurazioni di Fidel Castro che da parte cubana non sarebbero stati inviati rinforzi militari sull’isola di Grenada, nel 1983 il presidente Reagan, prendendo come pretesto la presenza di circa 100 studenti americani all’Università di St. George’s e sostenendo che correvano il rischio di essere presi in ostaggio dal governo locale, decise di fare intervenire i marines che occuparono l’isola in breve tempo con l’Operazione Urgent Fury. L’intervento statunitense venne condannato dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, con il solo voto contrario degli USA. Finita la crisi i soldati statunitensi si ritirarono e nel 1984 gli Stati Uniti diedero 48,4 milioni di dollari di aiuti economici. Tali avvenimenti sono sommariamente presi di spunto per la stesura della sceneggiatura del film di Clint Eastwood, Gunny, in cui interpreta il ruolo di un sergente istruttore del corpo dei Marines assegnato ad un plotone di sbandati poi da lui “messi sulla retta via” con i quali in seguito, prenderà parte alla liberazione dell’isola. Nello stesso anno si tennero di nuovo libere elezioni. Da allora al governo si sono alternati due partiti: il Nuovo partito nazionale (dal 1984 al 1990 e dal 1995 al 2008) e il Congresso democratico nazionale (dal 1990 al 1995 e dal 2008).

Gli atti omosessuali sono considerati reato dalle Autorità locali.

Le informazioni ivi contenute hanno puro carattere informativo, non si risponde di eventuali inesattezze e si invita a consultare gli aggiornamenti tramite le competenti autorità. Queste informazioni sono state realizzate attingendo: alla pagina dei tassi di cambio giornalieri comunicati dalla Banca d’Italia alla data del 31 dicembre 2014 per la valuta;  agli standard elettrici nel mondo pubblicati su Wikipedia per elettricità e prese;  alle informazioni inerenti capitale, abitanti, estensione, fuso orario, lingua,  documenti d’accesso, indicazioni sanitarie, patente automezzi, indicazioni speciali, contenute sul sito della Farnesina www.viaggiaresicuri.it nelle date comprese tra il 10 novembre e il 30 dicembre 2014.

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